Pigmenti per Ceramica


I PIGMENTI PER CERAMICA o semplicemente “pigmenti” sono solidi inorganici ridotti in particelle che possono essere colorate, nere o bianche, sono fisicamente e chimicamente stabili e non influenzate dal veicolo o substrato in cui sono incorporate.
A causa della loro solubilità estremamente bassa (sia in acqua sia in acidi e alcali) le loro biodisponibilità e tossicità sono molto basse, pertanto essi costituiscono un pericolo molto ridotto per l’ambiente.
I pigmenti per ceramica mantengono la propria struttura reticolare o particellare durante tutto il processo di colorazione.
La maggior parte dei pigmenti è prodotta per calcinazione ad alta temperatura di miscele di polveri inorganiche molto fini, come carbonati, silicati, ossidi, ecc. di composti metallici colorati, di composti incolori e di agenti mineralizzanti. In questo modo si formano nuove strutture cristalline stabili.

Tra i più importanti pigmenti si ricordano: il giallo praseodimio, il blu cobalto, i rosa al ferro, al selenio e al calcio-stagno-cromo, i bruni al ferro e al manganese, il nero cromo-ferro-cobalto.